TRA ARTE E TRADUZIONE: IL MOSAICO RUSSO IERI E OGGI

Un mosaico sovetico ieri e oggi, tra arte e traduzione.

Lezione-evento di Olga Soldatova

Olga Soldatova. Nasce nell’isolа di Sachalin. Si laurea all’Istituto d’Architettura MArchI (Mosca). Si specializza all’École nationale supérieure d’architecture (Paris-Belleville). Si diploma alla Scuola Internazionale di Mosaico (Ravenna). Vive e lavora tra Mosca, Parigi, Hong Kong. È artista, architetto, stilista, designer e art-director. La sua strada preferita? Il ponte che dalla terraferma porta a Venezia. Ponte della Libertà, si chiama. Non è un caso. No, non lo è.

— “Olga, hai domande da farti?”, — le chiedo.

— “Io ho le risposte”, – risponde.

La prima parola che viene dal suo lavoro: ‘luce’ [svet]. Viene non dalla materia, ma dalla sua essenza. Materiali poveri per un’arte ricca. La seconda parola: ‘colore’ [cvet]. Pietre semipreziose venate di cosmo. La terza parola: ‘spazio’. Il respiro ampio della sua creazione. Ritmo. Direzione. Movimento.

Scorci di cielo, stelle rosse e bandiere, vitalismo sportivo – la sua stella e poi aerei, aerei, il suo aereo [samolet]: in smalto, marmo, azzurrite, ambra, vetro, ceramica – cemento. “Gli aerei per me — dice — sono l’armonia della forma”.

I lavori di O.S. sono profondamente radicati nell’avanguardia russa, da cui traggono non ispirazione ma linfa vitale. Dejneka che confluisce in Malevič che diventa Soldatova: eccola, la nostra modernità, la nostra lettura, il nostro intertesto. Se dovessi pensare a una parola per definire l’opera di Olga, sceglierei quella a me più cara – più programmatica e paradigmatica: ‘traduzione’. In una commistione di seduzioni, proprie e altrui, il precipitato dell’arte di Olga Soldatova è l’invenzione di un genere – ‘sulla soglia’ di più competenze. Arte, lavoro, vita. “Alcune persone sono in sé eventi” (M. Cvetaeva). Nell’eloquenza ieratica del suo “Schiaffo al gusto del pubblico”: in un nuovo inizio secolo, un nuovo manifesto di provocazioni e di bellezza.

Качество жизни — это свобода. Qualità della vita è la libertà. (O. Soldatova)

Da: Margherita De Michiel, “K (O. S.)”, in: O. Soldatova, FizKul’tUra!, Moskva, 2012 (Ora in www.a-margheritademichiel.com/os/)