LA POLIFONIA CARSICA DELLA TRADUZIONE

LA POLIFONIA CARSICA DELLA TRADUZIONE

Nell’ambito della decima edizione di L’Energia dei Luoghi

1 ottobre ore 18.30

Circolo culturale sloveno – SKD Igo Gruden

Aurisina (TS)

Nell’ambito della decima edizione di: L’Energia dei Luoghi / Festival del Vento e della Pietra / Polifonia Carsica – Lezioni magistrali.

Dalla polifonia di Bachtin (e di Glinka) all’entaglement tra l’originale e la sua traduzione – attraversando letture di carte dal cosmo e di cartoline dal mare. In una cornice d’eccezione, QC T.E.T.R.I.S.S. presenta il suo Laboratorio Creativo Permanente di Traduzione Quantistica LCPTQ+.

I “mille punti di vista” della realtà e le “ombre del suono sotto la voce” (V. Rozanov); il fiume carsico della scrittura rifratto nel contrappunto delle infinite letture e “riletture” (V. Nabokov) che ne definiscono lo spazio-tempo.

Voci reali, possibili, future – e silenzi. Un testo ingannevole e semplice e, alla fine, una sola parola – “La prima e perciò la benvenuta” (M. Cvetaeva): variazioni su “mondo” e “pace”, per una riflessione sullo statuto ontologico del testo originale e della traduzione.

Con un divertissement estetico ed etico, un primo passo verso la formulazione di un Modello Ampliato della Traduzione in quanto paradigma del sapere contemporaneo. Perché la traduzione, “lingua d’Europa” (U. Eco), è esperienza dei confini – e del loro superamento.

Per un’operazione di salvamento culturale urgente e ineludibile, a bordo di un’arca russa di giovani traduttori: una riflessione sulla realtà del testo — e delle nostre vite. L’ascolto “dell’altro”. Sullo sfondo ideale del mare. Della pietra. E di un libro bellissimo.