TRENTATRÉ TRADUZIONI: CARTOLINE DA UN'ARCA RUSSA

CARTOLINE DA UN'ARCA RUSSA

"Perché il mare – è reciproco" (M. Cvetaeva)

In occasione della 33ª rassegna “Libri e Autori a Grado”, il QC TETRISS è approdato sull'Isola del Sole a bordo della sua “Arca russa” – un luogo ideale di “salvamento culturale” che fa eco all'omonimo film di A. Sokurov (2002) – per offrire al pubblico una lettura scenica delle sue “Carte Culturali”, questa volta in forma di 33 cartoline dal mare.

Salpiamo le ancore e partiamo. Navighiamo tra testi – in traduzione – di poeti, artisti, scrittori ed esploratori (non solo) russi: Anna Achmatova rincorre le vele in lontananza, Nikolaj Gumilëv descrive i miraggi del mare più caldo, Isaak Babel’ fotografa la paura e il desiderio di nuotare... Dal Mar Nero a Sachalin, tornando a Trieste: dove Gogol' si cura con i bagni di mare. Seguiamo la ricetta di una zuppa di pesce. Ci addentriamo con Bering nell’Estremo Oriente russo. Attraversiamo racconti di mari in tempesta… Risuona la voce autentica di Boris Pasternak che canta del vento. E il vento spinge la bianca “vela solitaria” di Lermontov, tra le maree delle sue traduzioni…

Ma ancora – da altre lingue e linguaggi, in altri mari: versi dal neerlandese, dal neogreco e in friulano; con interferenze dalla fisica: e l’equazione delle onde si fonde alle onde sonore della nostra playlist a tema mare.

A “orientare” la navigazione, il megafono nautico diffonde a ogni lettura le coordinate di dipinti, illustrazioni e fotografie del “libero elemento primordiale”. Rivisitazioni creative di motivi velici delle avanguardie si intrecciano con le nuvole di Ajvazovskij, “l’artista del mare”; con le marine di Dejneka e la vela di Novikov; con una diapositiva dalla “Corazzata Potёmkin” di Ejzenštejn e un fotogramma dell’“Isola perduta” di Ponomarёv. Cartoline ideali, traduzioni visive – di parole e di silenzi.

Un ringraziamento agli organizzatori di Libri e autori a Grado e al Comune di Grado, partner del Progetto, per averci accolti per il secondo anno consecutivo all’interno della rassegna, e grazie al pubblico che ci ha accompagnato in questo viaggio nei mari della traduzione.

“Perché il mare – scriveva Cvetaeva – è reciproco”.

С любовью,

QC TETRISS 🟥

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